Risposta ai quesiti:
1) Con riferimento al primo quesito si comunica che sarà possibile visionare l’elenco richiesto nella sezione “allegati”;
2) Con riferimento al secondo quesito si comunica che non possono essere ricompresi nel fabbisogno specifico medio annuo i servizi educativi svolti c/o comunità per minori in quanto, cosi come previsto dall’art. 87 bis R.R. 4/2007, il servizio di assistenza educativa domiciliare viene erogato a domicilio c/o famiglie in situazione di disagio socio-relazionale.

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Dott.ssa Sara Carlino
 

In riferimento al VS quesito si conferma che schemi, tabelle e grafici possono derogare al vincolo di font, times 12, purchè siano chiari e leggibili.

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In riferimento al quesito si precisa che la domanda di partecipazione può essere unica e sottoscritta da tutti i componenti facendo una distinzione tra mandanti e mandatari.
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In riferimento al quesito da voi proposto si conferma che l’offerta migliorativa verrà considerata nella sua interezza e complessità in virtù del miglioramento che apporterà alla funzionalità del servizio, pertanto non è necessario ma facoltativo indicare il valore economico.

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Dott.ssa Sara Carlino

Ai sensi delle recenti pronunce giurisprudenziali emerge una differenza tra “servizi analoghi” ed “identici” pertanto, con la presente, si precisa quanto segue:
nei servizi da voi elencati si ritengono esistenti ragioni di analogia tra il “servizio sostegno socio educativo” ed il “centro per la famiglia”, essendo entrambi rivolti ad arginare le situazioni di disagio socio-relazionale tra genitore/minori, sia a domicilio che presso un centro per la famiglia.
Entrambe, infatti, svolgono un servizio finalizzato ad evitare l’istituzionalizzazione del minore laddove possibile.
Non si ritiene esistano invece punti di analogia con il servizio di integrazione scolastica, rivolta esclusivamente ad utenti disabili, nè con il servizio svolto nelle sezioni primavera ed asilo nido, rivolte alla generalità dei minori e non esclusivamente a minori in situazioni di disagio. 

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Dott.ssa Sara Carlino

Si forniscono di seguito le risposte ai quesiti proposti:
1) la gestione di incontri protetti non è compresa tra le attività previste per il Servizio Socio Educativo Domiciliare;
2) le ore poste a base d’asta afferiscono esclusivamente all’erogazione del servizio; pertanto, tutti gli altri oneri connessi all’erogazione dello stesso restano a totale carico dell’operatore economico;
3) non esiste un dato relativo al chilometraggio percorso dagli operatori, in quanto trattasi di adempimento afferente la gestione del servizio in carico esclusivamente all’organizzazione dell’operatore economico. Si specifica, inoltre, che l’attività degli operatori sarà dislocata tra i Comuni appartenti all’Ambito di Nardò (Nardò, Copertino, Galatone, Leverano, Porto Cesareo e Seclì);
4) i criteri di valutazione qualititiva di natura tabellare sono quelli riportati alla sezione “Qualità Economica” – Compartecipazione – Ore servizio aggiuntive dedicate al rafforzamento della gestione del servizio (es. accesso, presa in carico, etc.);
5) si conferma che il valore dell’offerta è inteso quale importo complessivo offerto, dall’operatore economico, al netto del valore del ribasso applicato.

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In riferimento al Vs quesito si comunica quanto segue:
1. la polizza per la garanzia provvisoria dovrà essere intestata  a SUA COMUNE DI NARDO’ (LE) – Piazza Cesare Battisti – 73048- Nardò (LE);
2. risulta possibile presentare nella medesima bustra amministrativa domande distinte da parte di mandataria e mandante.

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